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Oggi, quando ti separi, puoi già subito chiedere il divorzio

La decisione della Suprema Corte che ha giudicato ammissibile il ricorso dei coniugi proposto con domanda congiunta e cumulata di separazione e di divorizo costituisce di un tempestivo intervento che pone fine alla difformità di pronunce di merito in tema di separazioni e divorzi presentati con un unico atto, ristabilendo un criterio univoco di interpretazione dell’art. 473 bis n. 49 cpc.” Con la sentenza n. 28727/2023 la Prima Sezione della Corte di cassazione ha affermato il principio secondo il quale in tema di crisi familiare, nell’ambito di un procedimento di separazione è ammissibile il ricorso dei coniugi proposto con domanda congiunta e cumulata di separazione e di divorzio. All’indomani della entrata in vigore della riforma Cartabia che ha introdotto la facoltà di proporre domanda cumulata di separazione e divorzio si è assistito al proliferare di pronunce discordanti in vari Tribunali d’Italia (Treviso, Firenze, Genova, MIlano, Vercelli, Lamezia Terme, Bari, Padova).

Pertanto, la legge prevede ancora che tra la separazione consensuale e il divorzio debbano passare almeno sei mesi e, in relazione a questo, il Tribunale, dopo avere provveduto a pronunciare la separazione, chiederà ai coniugi che vogliono divorziare di comunicare, tra sei mesi la loro volontà a non riconciliarsi, in modo che lo stesso possa pronunciare il divorzio senza che sia necessario un altro ricorso, né udienze.

L’applicazione delle regole stabilite dalla Riforma Cartabia in materia di separazione e divorzio, permetterà ai coniugi di risparmiare in modo notevole, potendo depositare in Tribunale un unico ricorso di separazione e divorzio anziché due, come si doveva fare in precedenza. Si avrà anche un risparmio da parte dei Tribunali che si occupano di separazioni o divorzi in relazione a risorse ed energie, dovendo gestire un unico fascicolo, e si avrà anche un più importante effetto, legato a un argomento oggetto di dibattiti da diverso tempo, vale a dire, quello della validità dei patti in sede di separazione in vista del divorzio.

Quindi, attraverso un ricorso unico per separazione e divorzio, i coniugi potranno formalizzare il loro accordo sia per il periodo della separazione, sia per quello successivo al divorzio.

In ogni caso, durante i sei mesi che devono passare prima che venga pronunciato il divorzio, uno dei coniugi che si è separato potrà comunicare di non essere più disponibile all’accettazione delle condizioni concordate in precedenza in sede di separazione, se dovesse avvenire qualcosa che possa rendere iniquo l’accordo accettato al momento della separazione in vista del divorzio.

Questo renderà molto più facile raggiungere gli accordi per la soluzione del conflitto coniugale al momento della separazione, con effetto di deflazione sul contenzioso in materia di separazioni e divorzi, modificando alcuni aspetti del diritto di famiglia.

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Studio legale Avvocato Massimo Ornato