Il Tribunale di Milano ha stabilito in più occasioni che l’interesse dei minori, nelle questioni che attengono alla loro salute, deve essere perseguito anche contro la posizione di quel genitore separato o divorziato che, in nome di proprie convinzioni personali, non suffragate da alcuna evidenza scientifica, imponga ai figli scelte errate. Nel perseguimento dell’interesse del figlio minorenne, un coniuge separato può essere autorizzato a provvedere in autonomia, senza il consenso dell’altro coniuge che manifesti volontà contraria, a far effettuare al figlio minorenne , tutte le volte che si renda necessario, il tampone anti-Covid, con conseguente limitazione della responsabilità genitoriale del genitore dissenziente. Nel perseguimento dell’interesse del figlio minorenne, un coniuge separato o divorziato può essere autorizzato a valutare in autonomia, senza il consenso dell’altro coniuge che manifesti volontà contraria, se sia necessario o anche solo opportuno far somministrare il vaccino anti-Covid al figlio minorenne, con conseguente limitazione della responsabilità genitoriale del genitore dissenziente. Nel perseguimento dell’interesse del figlio minorenne, un genitore separato può essere autorizzato a adoperarsi in autonomia affinché il figlio minorenne utilizzi la mascherina necessaria a limitare il contagio da Covid-19, in tutte le situazioni imposte da legge o comunque in caso di assembramento, con conseguente limitazione della responsabilità genitoriale del genitore dissenziente. Quindi, nel caso in cui un genitore non consenta l’effettuazione di un tampone od il vaccino al figlio minore, l’altro coniuge separato o divorziato avrà diritto a farsi autorizzare dal Giudice. Basterà presentare una domanda al Tribunale ed il tempi molto brevi il Giudice, se ricorrono le condizioni di cui sopra, autorizza. Chiama il nostro studio per maggiori chiarimenti o se vuoi subito procedere.
Studio legale Avvocato Massimo Ornato