Costo della separazione consensuale o del divorzio congiunto: oggi quali tariffe vengono applicate?
Quando si parla di divorzio o separazione, dubbi e domande su iter, procedimenti, tempistiche e costi da sostenere rappresentano un scoglio a volte insormontabile.
La maggior parte dei coniugi rimane sposata per anni pur non condividendo più la vita insieme e per risparmiare, rimandando la separazione o il divorzio
Oggi con le ultime riforme che hanno ridotto i tempi per arrivare alla separazione o poi al divorzio i coniugi possono non più rimandare. I costi variano in base agli studi, al tempo per raggiungere l’accordo, alla tipologia di condizioni (ad esempio la previsione o meno di trasferimenti patrimoniali o di complesse gestioni dei figli).
Il costo della separazione o del divorzio congiunto è un dato che può variare notevolmente.
I fattori che lo influenzano maggiormente sono:
- l’accordo o meno tra le parti;
- il tempo per raggiungere l’accordo, ovvero le sessioni in studio;
- il contenuto dell’accordo;
- l’iter che si sceglie di seguire.
Se non si raggiunge un accordo tra coniugi si deve procedere con un divorzio o separazione giudiziale, ovvero bisogna presentare per il tramite di un avvocato una domanda (ricorso) in Tribunale.
L’intero iter appunto si svolge in tribunale, davanti ad un giudice, e si conclude con una sentenza di separazione o di divorzio.
Non si ha nessuna certezza in merito alle tempistiche necessarie per arrivare ad una conclusione anche se la riforma Cartabia promette 10 mesi che spesso non vengono rispettati.
In questo caso, quindi, si va incontro a dei costi più elevati considerato il fatto che l’attività svolta dall’avvocato sarà piuttosto consistente.
Il Ricorso congiunto per separazione o divorzio
Il divorzio o la separazione consensuale sono più economici rispetto a quelli giudiziali.
Tuttavia, anche in questo caso i costi sono variabili soprattutto sulla base dell’iter che si intende perseguire.
Qualora ci si trovi di fronte ad un divorzio o separazione di tipo consensuale, gli iter perseguibili sono tre:
- Ricorso congiunto;
- Negoziazione assistita;
- Divorzio in Comune.
L’importo di partenza, ovviamente, varia in base all’avvocato scelto, al tempo necessario a raggiungere l’intesa, alla tipologia delle condizioni che vengono inserite nell’accordo ( ad esempio trasferimenti patrimoniali, disciplina molto particolareggiata delle visite dei minori) . Generalmente parliamo di una cifra media che si aggira tra € 1.000 e 1.500 per ciascun coniuge.
Il nostro studio in genere è in grado di offrire, per questo tipo di pratica, un prezzo competitivo che parte da una tariffa base di euro 750 + iva, oltre euro 43 per contributo unificato con possibilità di riduzioni per i coniugi per i casi più semplici ad esempio senza figli, o con condizioni di separazione o di divorzio semplici o senza la previsioni di trasferimenti immobiliari.
La separazione o il divorzio consensuale tramite negoziazione assistita.
La negoziazione assistita è una procedura che necessita di due avvocati, uno per parte.
Trattandosi di una procedura in cui la figura del legale è centrale e l’iter risulta più rapido.
In questo caso, il nostro studio è in grado di offrire un prezzo senza dubbio competitivo pari a euro 700/800 + IVA con possibilità di riduzioni per i coniugi per i casi più semplici ad esempio senza figli, o con condizioni di separazione o di divorzio semplici o senza la previsioni di trasferimenti immobiliari.
Divorziare o separarsi in Comune
Ma si tratta di una procedura non perseguibile qualora ci si trovi in una delle seguenti situazioni:
- presenza di figli minorenni;
- presenza di figli maggiorenni non economicamente autosufficienti;
- presenza di figli maggiorenni disabili;
- presenza di un passaggio patrimoniale.
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Studio legale Avvocato Massimo Ornato