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Con la riforma Cartabia la separazione o il divorzio dura meno

La riforma Cartabia sul diritto di famiglia entrerà in vigore tra poco più di un mese, alla fine di febbraio. A essere toccati dalla riforma saranno prima di tutto separazioni e divorzi, poi anche affidi e figli. La riforma mira a velocizzare e semplificare anche i processi di separazione e divorzio, arrivando da una media di tre anni a otto mesi circa.

Il primo passaggio per rendere più rapidi i processi di separazione e divorzio sarà già nello studio dell’avvocato. I legali, infatti, dovranno raccogliere tutti gli elementi considerati necessari per chiedere la separazione. Così, quando entrambe le parti che si separano avranno presentato ricorso al giudice, questo dovrà fissare l’udienza per la separazione entro tre mesi, ma nel frattempo potrà agire, avendo a disposizione il materiale per i provvedimenti provvisori.

Tra i documenti che gli avvocati dovranno preparare prima di fare ricorso per separazione c’è anche il cosiddetto ‘piano genitoriale‘. Si tratta di un fascicolo che dovrà chiarire le attività quotidiane dei figli della coppia che si separa: la frequenza della scuola, le eventuali attività extrascolastiche, la frequentazione dei parenti e anche un piano delle vacanze.

Se il giudice valuterà che ci siano le condizioni e si troverà un accordo, si potrà arrivare alla sentenza di separazione o divorzio già alla prima udienza, con grande risparmio di soldi e di tempo per le coppie che si separano o divorziano e per i carichi della giustizia.

Inoltre, la domanda di divorzio potrà essere inserita già nella causa di separazione, così da dover svolgere un’unica causa invece di due. La separazione, infatti, non è la fine ufficiale del matrimonio, ma solo una sospensione dei suoi effetti in attesa di una riconciliazione o del divorzio. Con questa modifica, si accelerano i tempi per le coppie che sono già certe di voler divorziare.

La riforma prevede anche che i minorenni debbano sempre essere ascoltati, nelle cause per separazione. Ovviamente, come in tutti procedimenti giudiziari di separazione giudiziale, l’intervento del minore dovrà sempre avvenire in situazioni protette.

Studio legale Avvocato Massimo Ornato