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Assegno unico figli per i coniugi separati o divorziati

Assegno unico figli per i coniugi separati o divorziati

Stop assegni familiari sui figli, stop alle detrazioni in busta paga o nel cedolino dello stipendio. E poi stop ai vari bonus e indennità per i figli a carico. Tutto sarà assorbito dal nuovo assegno unico figli, misura che doveva entrare in vigore lo scorso luglio ma che fu posticipata prima a gennaio 2022 e adesso a marzo dello stesso anno. Numerosi i quesiti tra cui anche quelli che riguardano i genitori separati o divorziati, una situazione abbastanza diffusa che fa sorgere il dubbio su chi dei due genitori dovrebbe avere diritto a questo benefit. In attesa che l’Inps esca con circolari, vediamo come oggi si può fruire dell’assegno anche in caso di separazione o divorzio.

Le regole che già si conoscono per le famiglie senza problematiche di coppia e senza separazioni o divorzi al loro interno cambiano quando per esempio, non c’è accordo tra le parti o quando ci sono separazioni o divorzi non pacifici. Infatti la regola vuole che sia il primo genitore a presentare domanda quello a cui l’Inps erogherà questo assegno mensilmente. Ciò non vuol dire che la misura spetta a quel coniuge separato o divorziato che presenta l’istanza prima . Infatti per la misura ci sono alcune regole ben specifiche. Se il giudice nell’ambito della procedura di separazione o divorizo ha concesso l’affidamento esclusivo ad uno dei due genitori che si sono separati o che hanno divorziato, il benefit spetta al genitore a cui sono stati affidati i figli dal Tribunale. Sempre nell’ambito di una separazione e nell’interesse dei figli, soprattutto se al di sotto dei 18 anni di età, in caso di nomina di un tutore, l’assegno è liquidato direttamente al tutore e nell’interesse del minore. Nel caso di separazione o divorzio con entrambi i genitori a cui viene lasciata la responsabilità genitoriale, l’assegno andrà suddiviso in due parti uguali. Questo a meno di accordi tra le due parti che si separano o divorziano. Va ricordato però che, in caso di intesa tra genitori, anche se vivono in nuclei familiari separati, nella domanda di assegno unico da produrre all’Inps andrà indicato anche l’altro genitore.  Nei casi di separazione e divorzio l’assegno inciderà sul contributo al mantenimento nei casi in cui uno dei due genitori ceda l’assegno all’ex marito o all’ex moglie.

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Studio legale Avvocato Massimo Ornato